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Letture

Tu chiamali, se vuoi, libri-tunnel

fred vargas, tempi glaciali, einaudi stile libero

(Balcone + Crodino con una goccia di vodka polacca + Fred Vargas + patatine)

Sono nella fase dei libri-tunnel, l’equivalente delle serie tv che ti costringono a chiuderti in casa e vedere un’intera stagione tutta di seguito. Quei libri che quando li finisci hai la faccia un po’ stravolta, fatta. Quei libri che ti fanno dire datemene ancora, subito.

Libri-tunnel: tre esempi

1. Poco fa ho finito Annientamento di Jeff VanderMeer, primo volume di una trilogia pubblicata da Einaudi e tradotta da Cristiana Mennella, per me un mito perché è la voce italiana di George Saunders.

Perché crea dipendenza: c’è una missione segreta in un posto misterioso; non è semplicemente avvincente, è meglio di Lost.

2. La scorsa settimana ho divorato Tempi glaciali di Fred Vargas (Einaudi Stile libero, traduzione di Margherita Botto).

Perché crea dipendenza: il commissario Adamsberg è uno di quei personaggi sgarrupati che vorresti conoscere davvero; finisci il libro e ti viene voglia di rileggere tutti i romanzi precedenti che raccontano Adamsberg e la sua squadra, ancora più sgarrupata di lui (e se non li hai mai letti ti invidio, perché davanti a te hai un sacco di bellissime storie).

3. Avevo detto che non avrei letto l’ultimo libro del ciclo dell’Amica geniale di Elena Ferrante (pubblicato da E/O) senza ripartire dal primo volume. Poi ho cambiato idea.

Perché crea dipendenza: per tutti e quattro i libri sembra di essere lì, insieme a Lila e Lenù; racconta le donne meglio di un documentario; amori e dolori mentre intorno sfila la Storia: devi sapere come andrà a finire o non riesci a concentrarti più su niente.

Vorrei un’estate piena di libri-tunnel: suggerimenti?

8 Commenti

  • Bice
    10 Luglio 2015 at 09:00

    Su Adamsberg e Ferrante concordo in pieno.
    In più tutte le volte che leggo un Adamsberg poi devo rileggere gli altri.
    Altri tunnel:
    – i libri di Stefania Bertola, con una serie di donne svarionate, che mi somigliano molto;
    – Carrère perché si (ma Il regno lo sto rimandando a quando avrò tempo);
    – La saga di Louisiana di Maurice Denunziere, che è una bellissima storia di famiglia del sud degli stati uniti da poco prima della guerra di secessione. Un tunnel in cui ientro ogni tanto (tipo che mi rileggo 3 libroni da 500 pagine ogni anno), con una protagonista femminile fighissima (altro che Scarlet)

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    • Titty
      10 Luglio 2015 at 17:35

      I romanzi di Maurizio De Giovanni che hanno per protagonista il commissario Ricciardi

      Reply
      • valentina aversano
        12 Luglio 2015 at 19:16

        Non li ho mai letti, devo provare. Grazie! :)

        Reply
    • valentina aversano
      12 Luglio 2015 at 19:19

      Di Stefania Bertola ne ho letti un paio, devo leggerne altri, sì. Di Carrère devo ancora leggerne un bel po’ (compreso Il regno), ma per il momento il mio preferito è La settimana bianca. Maurice Denunziere non lo conosco, ma adesso indago. Grazie! :)

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      • Bice
        14 Luglio 2015 at 13:51

        Io di Carrère ho amato più di tutti “Vite che non sono la mia”.
        Denunziere si trova solo usato su Amazon, ma ti assicuro che è un tunnel bellissimo, pieno di magnolie e crinoline.

        Reply
        • valentina aversano
          23 Luglio 2015 at 21:06

          Lo cercherò!
          Vite che non sono la mia ce l’ho, ma non l’ho ancora letto: andrò a pescarlo nella libreria. :)

          Reply
  • Dontyna
    11 Luglio 2015 at 08:26

    Per la Ferrante ti capisco, non l’avevo mai letta prima di quest’anno e ho fatto un vero binge reading scaricandola anche sul telefono per averla sempre a portata di mano. Altro che Grey’s Anatomy.

    Se non l’hai mai letto ti consiglio Il potere del cane di Don Winslow, che quest’anno esce il seguito, così hai due libri tunnel in una volta sola.

    L’ibisco viola di Chimamanda Ngozi Adichie, è il suo primo romanzo e fa effetto tunnel anche se è corto, quindi vuoi finirlo ma non vuoi finirlo.

    La mia estate comincia sempre con un romanzo della saga Hap & Leonard di Joe Lansdale, ma ormai li ho letti tutti e quest’anno non ho ancora fatto cominciare la mia estate da lettrice. Sono ferma alla primavera. Potrei sostituire Lansdale con Vargas…

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    • valentina aversano
      12 Luglio 2015 at 19:16

      Il potere del cane l’ho letto e non vedo l’ora di leggere il seguito. Di Winslow ti consiglio L’inverno di Frankie Machine, bello bello bello.
      L’ibisco viola mi manca, lo segno, grazie!
      Hap & Leonard sono una garanzia e sì, se li hai letti tutti ti consiglio di iniziare con Vargas e Adamsberg (lei ha scritto anche un altri ciclo di libri gialli dedicato agli Evangelisti, sempre bello ma meno rispetto al ciclo Adamsberg, secondo me). Poi fammi sapere! :)

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