(Nella foto: Nicola Lagioia bello bello in modo assurdo in mostra a Libri come. Ritratto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello.)
Andare a sentire gli scrittori è un po’ come andare ai concerti: quando torno a casa i dischi hanno tutto un altro sapore. Gli incontri più belli, poi, sono quelli che mi fanno venire voglia di correre a comprare non solo il libro in promozione in quel momento, ma tutto quello che ha scritto l’autore o l’autrice che ho scelto di andare ad ascoltare.
Libri come, edizione 2015
Di Libri come non dimenticherò l’intelligenza (e la bellezza) di Zadie Smith, la risata di James Ellroy e le domande di Nicola Lagioia a Emmanuel Carrère. E poi il tifo per Nadia Terranova e tutte le lacrime che mi ha fatto (ancora) versare Marco Peano.
Cinque cose che mi piacciono degli incontri con gli scrittori e le scrittrici:
- quando raccontano i loro libri preferiti e gli autori che li hanno ispirati
- quando leggono ad alta voce
- quando mi viene voglia di prendere appunti per non perdere nemmeno una parola
- quando mi fanno commuovere
- quando non svelano il finale del libro
Quali festival letterari non devo perdermi assolutamente?
2 Commenti
Veronica
19 Marzo 2015 at 02:21Ciao cara, quanto mi piace leggere di Festival…per me purtroppo nulla, sono sempre in periodi in cui non sono previsti rientri. E mi sento un po’ tagliata fuori dal giro…dalla viat reale.
Sto persino pensando di rimettermi sul blog!
Un abbraccio bellezza!
valentina aversano
24 Marzo 2015 at 18:25Torna ad aggiornarlo, dai. Ti leggevo sempre. DAI! :)