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Comunicazione / Su di me

Blog nuovo, vita nuova: questa sono io

signorinalave

All’inizio era un blog su Splinder aperto per caso, per il dietro le quinte di una compagnia teatrale che si sarebbe sciolta dopo un solo spettacolo.

Poi sono arrivati i post in cui raccontavo le canzoni che ascoltavo di notte, le sigarette e i Martini senza ghiaccio. Mi chiamavo Batgirl.

Poi ho incontrato quello che sarebbe diventato mio marito, ho comprato un dominio e ho smesso di fumare.

A un certo punto col web ho iniziato a lavorarci e piano piano ho lasciato che il mio spazio personale si restringesse sempre di più: mi sono fatta piccola piccola dietro un marchio, dicendomi che più scomparivo, più potevo diventare brava. Non ero davvero felice così, ma mi dicevo di sì.

Quando ho iniziato a sentire il bisogno di tornare a scrivere e condividere, ho creato una newsletter: mi sembrava il posto perfetto per ripartire senza farmi vedere troppo. L’ho scelta perché mi sembrava una di quelle botole segrete che stanno sotto i tappeti e sono ripartita da lì, provando a rimettere insieme un po’ di pezzi come quando raccontavo i fatti miei nel 2003.

Sono diventata così brava a nascondermi che quando ho provato a smettere non è stato per niente facile: su questo blog ho cambiato mille volte idea, grafica, contenuti. Poi ho capito che dovevo cambiare io.

La maternità ha tirato fuori una forza che non pensavo di poter avere mai: forse perché è iniziata in modo traumatico, forse perché ha azzerato tanti tempi vuoti, ma si è portata via molte insicurezze e autocensure.

Poi è arrivato il lockdown e la sensazione di ora o mai più si è fatta ancora più forte: il progetto della ristrutturazione del blog è nato così, guardando l’ennesimo quaderno pieno di liste e appunti e pensando adesso basta, adesso lo faccio davvero.

Questa non è solo una rinfrescata grafica: in queste settimane ho immaginato nuovi post e rubriche per raccontare quello che mi piace, conservare ricordi, intervistare persone che mi interessano e condividere tesori e scoperte.

Ho ancora tanto da sistemare, ma intanto inauguro questa casa nuova: da oggi smetto di nascondermi e divento un po’ più me.

(Voglio ringraziare Ottavia Baldi per la testata del blog e le illustrazioni di Pesto e Basilico: senza di lei questo progetto sarebbe diventato reale solo a metà. Ha saputo capirmi e raccontarmi con una grazia meravigliosa.)

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