Menu
Cinque libri

Cinque libri: Simona Sciancalepore

un gruppo di donne studia in biblioteca

Ho chiesto a Simona Sciancalepore di partecipare a Cinque libri perché avevo davvero bisogno di mettere insieme un po’ di bellezza in queste settimane così complicate: ogni volta che leggo quello che scrive, che sia nella newsletter o sul canale Telegram o sul suo blog, ci sento la musica dentro.

Prima o poi frequenterò il suo Corso di pensieri scritti: nel frattempo tengo il suo Manuale di scrittura creativa sempre sulla scrivania, accanto ai libri di Austin Kleon. Per me loro due prima o poi dovrebbero incontrarsi e chiacchierare: hanno in comune l’amore per le liste e la capacità di farmi sempre venire voglia di fare cose, di trovare il coraggio per dare spazio e voce a quei progetti che immaginavo da tempo.

C’è una frase del libro di Simona che ho copiato a penna sul mio quaderno per ripassarla tutte le volte che mi serve:

«Prenditi cura del bisogno di scrivere che senti, metti in fila i pensieri, aggiusta i testi già pronti, metti una parola vicino all’altra e vedi come suona.

Sentire con tutto il corpo la paura di sbagliare è parte del processo di scrittura.

Esattamente come lo è la sensazione di non essere mai abbastanza capace di farlo.

Ignora la paura e concentrati su quello che c’è da scrivere e sulla faccia che vorresti che avesse chi lo leggerà.

Fai un respiro profondo e ricordati che mal che vada, se fallisci, avrai qualcosa di nuovo da raccontare».

La sua lista è un modo per conoscerla meglio: leggerla mi ha fatto sentire come se mi avesse accolta a casa sua.

Cinque libri per raccontare un carattere

di Simona Sciancalepore

  • Porci con le ali di Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera

Dentro c’è tutta la mia adolescenza schifa. La rivoluzione, l’amore, le prime volte, le lettere, i baci, gli ideali, le parolacce, e il futuro desiderato, immaginato, da costruire. Che ci vuoi fare, ogni volta che rileggo la lettera che Rocco scrive ad Antonia piango come la prima volta che l’ho letta, per tutti i posso farcela, per tutti gli “avevi torto”, per tutti i “non ti preoccupare, non sto diventando un mistico invasato e delirante”. Per tutte quelle volte che ho pensato a com’era e come sarebbe stato se. 

Porci con le ali m’ha dato il metro dell’amore con cui misurarci tutto: amicizie, sentimenti, sogni, abbracci, rifiuti. 

Mi ha dato il peso delle cose che cambiano, che si trasformano e che quando sembrano prendere una brutta piega dipende sempre dallo sguardo che ci metti tu. 

Porci con le ali è l’adolescente sopravvissuta che voglio ancora essere, imperfetta e viscerale. 

  • Wild. Una storia selvaggia di avventura e rinascita di Cheryl Strayed

Perché quando l’ho letto mi sono messa in viaggio anch’io. Questo libro racconta la storia di Cheryl che dopo la morte prematura della madre, la fine del suo matrimonio e una serie di scelte sbagliate attraversa a piedi, da sola l’America selvaggia. 

Con questo libro ho cominciato a cercare il silenzio, a fare i conti con le ferite, col corpo, con l’estremo di noi che sta in un angolo come sulle mappe, ma c’è e non si può far finta di non vederlo. 

Ho capito che per mettere in ordine i pensieri il corpo lo devi stancare. Che i fili che hai in testa li muovono le gambe. 

Che per staccarci dalle cose a cui siamo attaccati dobbiamo cambiare strada. Avere il coraggio di camminare dove vogliamo, non dove ci pensavano gli altri.

Che piangere fa bene perché butta fuori la condensa che abbiamo dentro. 

Che c’è un momento in cui dobbiamo imparare a guardarci, qualsiasi cosa rifletta il nostro specchio. 

Che la vita è una questione di coraggio. Quello che ci mettiamo quando ammettiamo di avere paura e ci veniamo a patti. 

  • Il mestiere dello scrittore di Haruki Murakami 

Murakami è la mia lettura zen preferita. Che si riassume in comunque sia andata va bene perché ho perseverato. Allora quando sono indecisa, quando non so cosa scrivere, quando la sindrome dell’impostore pianta i suoi piedi sullo sterno e non mi fa respirare, torno da lui. 

C’è qualcosa nei suoi ritmi che mi appartiene, qualcosa nella sua ritualità che torna nella mia. Qualcosa che posso copiare senza che diventi plagio. 

Murakami è lo zen fatto a scrittura, è il fantastico che diventa concreto, è l’inconscio che si allarga. 

Qui racconta com’è essere uno scrittore, com’è essere lui, com’è piacevole avere la libertà di non avere niente da scrivere. Per me è stato facile innamorarmi, sottolinearlo, citarlo, tornarci come fosse casa. 

  • Le ragazze di Sanfrediano di Vasco Pratolini 

Pratolini è il mio primo amore. È cronaca e racconto. È pop. È parola che si fa sguardo. Questa è la storia di un rubacuori smascherato platealmente dalle ragazze del rione con cui ci ha provato. Una beffa che sa di festa.  

È la complicità di cinque ragazze che si fanno inferocite. 

È un quartiere che si accende di sfumature e voci, di caratteri e umori.

Sembra di stare lì mentre la vendetta si compie di fronte a tutti, mentre si forma una nuova solidarietà, quella al femminile. Sono partita da qui poi di Pratolini ho letto tutto, leggerlo è come affacciarsi alla finestra e guardare che succede in strada.

  • L’infinito senza farci caso di Franco Arminio 

L’infinito senza farci caso è un libro di poesia, che ci vuole perché la poesia funziona da carezza, da abbraccio, da pacca sulla spalla. Di questo mi piace l’attualità, lo so, tutta la poesia è attuale, ma questo di più o almeno così mi sembra. Ci si danno parole per frenare il tempo che sfugge, luoghi per delimitare i nostri perimetri, si fanno dichiarazioni amorose salvo poi smentirle, ci si perde in contrade fatte di ascolti, oggetti e persone, in paesaggi che abbracciano, in intimità provvisorie perché “bisogna lasciar correre tutta la vita dove vuole” e inciamparci dentro. Sarà che mi piace perché nelle poesie di Franco Arminio ci vedo sempre un esercizio di scrittura da fare, sarà che sotto ogni poesia appunto un pensiero che prima non esisteva. Senza farci caso. 

(Foto: Museums VictoriaUnsplash)

1 Commento

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.