Mi ricordo le discussioni in macchina su Ci vorrebbe un’idea e quell’idea che poi arriva, per un attimo sembra diventare altro ma poi prende una forma sua, un sito dove pubblicare storie inedite con parole, foto, illustrazioni e video. Mi ricordo la bottiglia di Peroni stappata a mezzanotte mentre andiamo online, la stanza bianca di una casa da studentessa fuori sede, la felicità di aver fatto diventare reale qualcosa che prima non c’era e che all’improvviso sembra esistere da sempre.
SettePerUno è nato così, da me e da Andrea, due fidanzati che mettono insieme quello che amano e provano a vedere che succede.

prima di una tavola rotonda in cui avrei parlato di SettePerUno
Sette autori al mese, un autore al giorno.
SettePerUno nasce da una telefonata di lavoro che non arriva.
Valentina Aversano e Andrea D’Ippolito, appassionati rispettivamente di libri e fotografia, smettono di aspettare che il telefono squilli e realizzano uno spazio in cui far convergere la creatività pescata dentro e fuori il web.
Uno spazio che raccolga vite, città, esperienze, stili, raccontati con punti di vista originali e inediti.
Sette autori ogni mese, uno per ogni giorno della settimana, chiamati a raccontare in quattro puntate il proprio sguardo sul contemporaneo.
Ogni mattina, un contenuto nuovo. Tutte le mattine, una nuova puntata di una storia.
Abbiamo creato una redazione di amici e amiche e abbiamo cercato insieme voci che ci piacessero, tra riunioni fatte di merende interminabili e chiacchiere pazze a base di vodka lemon. Abbiamo dato il via a rubriche su libri, film, playlist, cucina, arte e tutto quello che ci veniva in mente. Abbiamo organizzato reading, mostre e tour autofinanziati per portare in giro le storie pubblicate sul sito, conoscere persone e collezionare ricordi che oggi ci fanno ridere ancora tra un attacco di nostalgia e l’altro.
Questo lo scrivevo per festeggiare il terzo compleanno:
E io che scuoto la testa ridendo ogni volta che mi chiedono se sei il mio vero lavoro e intanto penso alle mail di chi ci manda le prove di copertina del romanzo d’esordio e vuole un consiglio portafortuna, a chi, dopo un racconto, torna per farci leggere emozionato un manoscritto, ai progetti che diventano mostre, alle foto che vincono premi. E continuo a sorridere e penso che tutto questo è prezioso anche se non aiuta a pagarmi le bollette.
E vado in giro a parlare di te e metto i tacchi e mi emoziono che nemmeno alla laurea e arrossisco se ci fanno i complimenti e il mio preferito è quello di chi ci ha detto siete accoglienti e non ve la tirate. E la domanda che batte sempre tutti è quella dello scrittore pluripubblicato che ci ha chiesto ma siete un bar?.
È stata un’avventura bellissima, da marzo 2009 a giugno 2012.
La ritiro fuori oggi perché i progetti personali sono importanti e perché quello di averne uno è il consiglio che do più spesso, ogni volta che ne ho la possibilità: sono una palestra per allenarsi e un’occasione per provare a realizzare quello che immaginiamo senza aspettare che arrivi la proposta giusta.
SettePerUno mi ha insegnato a lavorare in gruppo e a coordinare una redazione, ad affinare il gusto e l’istinto per le storie che funzionano, a scrivere per il web e i social, a organizzare eventi e progetti speciali e a relazionarmi con case editrici, enti culturali e agenzie letterarie. Mi ha costretta a superare la timidezza e a parlare in pubblico a fiere e festival, ma mi ha ricordato anche l’amore per gli anni del teatro e la bellezza di prestare la voce al racconto scritto da un’altra persona.
In quegli anni ha fatto la differenza sul curriculum e mi ha permesso di farmi notare, di far circolare il mio nome e sostenere colloqui, anche con minimum fax.
Adesso progetti personali come questo blog, la newsletter mensile o il diario vocale sono i miei spazi di libertà, dove posso trasformare qualsiasi spunto creativo in realtà, conoscere persone nuove e farmi ispirare.
Ho imparato che ogni progetto ne porta un altro, tutto sta a rompere il ghiaccio e a permettersi di provarci.
Progetti creativi per il web: alleniamoci insieme
Tengo molto ad aiutare le persone a trasformare le idee in progetti e quando Barbara Bernardini di minimum lab mi ha proposto di tenere un laboratorio proprio su questo, l’ho preso come un segnale dell’Universo.
Con Progetti creativi per il web. Struttura, metodo e community passeremo due weekend a mettere insieme tutto quello che serve per buttarsi davvero.
Per ogni idea progettuale possono candidarsi due persone: fino al 15 maggio c’è una quota di iscrizione ridotta.
Con me ci sarà Mara Famularo: non vediamo l’ora di scoprire tutte le idee di chi parteciperà. Qui intanto consigliamo sei progetti che ci piacciono.
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