Tutto inizia sempre da una mail. Quando la ricevo provo a immaginarmi il momento esatto in cui la persona ha pensato Basta, adesso le scrivo: mi piacerebbe proprio essere lì mentre batte con le dita sulla tastiera e vedere che espressione ha mentre mi racconta il nodo da sciogliere insieme.
Nella mail, come ho scritto anche qui, c’è già tanto: i dubbi, le paure, le necessità. Io la leggo come se stessi ascoltando una confidenza privatissima, poi rispondo e organizzo il da farsi.
Spesso spiego che il progetto di chi mi ha contattata ha iniziato a sbloccarsi un po’ già nel momento esatto in cui la persona ha deciso di ascoltarsi, ha aperto la schermata del programma di posta elettronica e mi ha chiesto una mano. È come se nel problema che tiene ferma quell’idea fossero comparse all’improvviso delle crepe. Sarà proprio da lì che partiremo.
È successo così anche con Samantha Colombo, freelance dai tanti incarichi e progetti: ha condiviso con me i vari pezzetti del suo mondo e poi mi ha chiesto di aiutarla a trovare una chiave di lettura per proporsi e raccontarsi.
Dispacci: il cantiere creativo
Il questionario che preparo prima di incontrare Samantha faccia a faccia mette meglio a fuoco desideri, passioni e aspettative. Rispondere alle domande è un passo che sblocca un altro pezzetto del problema: puoi guardarti da un altro lato e andare con più sicurezza verso quello che vuoi realizzare e che prima non riuscivi a definire con chiarezza. Tutto è pensato per arrivare all’incontro online pronte per la fase successiva, quella del fare.
Samantha ha già una newsletter che si chiama Dispacci: è interessante leggerla perché fa venire fuori la sua formazione da etnomusicologa e il suo punto di vista curioso sulle cose, però è come se questo progetto non riuscisse a raccontarla a pieno. Non solo: dal suo sito non si capisce bene il suo lavoro di Seo News Specialist né è segnalata la sua collaborazione con un grande quotidiano nazionale. In generale, è come se si nascondesse un po’.
Partiamo dalla struttura della newsletter per far emergere con più forza la sua voce, poi andiamo a fare luce su tutti gli altri nascondigli: riguardiamo le bio, facciamo una lista di tutti i passaggi da raccontare senza più vergognarsi e soprattutto tracciamo una strada diversa, che parli proprio di Samantha, non di altre persone.
Samantha racconta così questo percorso:
Grazie a Valentina, sono infatti riuscita a dare nuova luce al mio lavoro su parole e musica, facendo emergere sia la volontà di non uniformarmi sia l’esigenza di comunicare esperienza, cura e passione. Insieme abbiamo tracciato una rotta che si è trasformata in un metodo di lavoro, organizzando il tempo, gli spazi e le ispirazioni; abbiamo anche dato rilievo a dettagli prima trascurati, nonché all’impegno “dietro le quinte” di ogni progetto, il tutto mantenendo un equilibrio perfetto tra slancio e discrezione. Con lei è tornata la curiosità, verso me stessa e il mondo intorno: del resto “la curiosità è una profondissima forma d’amore”, per parafrasare De André.
Non ci fermiamo qui, animiamo anche LinkedIn con una seconda newsletter, La scrivania dell’editor digitale. Come scrive Samantha:
Durante il percorso, abbiamo rivisto dei progetti già esistenti e, in qualche caso, colto l’ispirazione per delle novità: il sito — dove raccolgo libri e articoli scritti negli ultimi anni, mi presento e tengo un blog — ora è un biglietto da visita ufficiale; la pagina LinkedIn approfondisce gli aspetti più tecnici dell’editoria digitale; e poi ci sono i Dispacci, la newsletter, creatura che adoro, creatura viva che cresce con me e con chi legge, i miei occhi sulla realtà attraverso la musica.
In due incontri lavoriamo anche sul tempo della scrittura, sulla raccolta delle idee, sull’importanza del collaborare e su come gestire più contenitori in parallelo senza mollare. Raccontarsi con più sicurezza e chiarezza di intenti aiuta Samantha a smetterla di nascondersi e a valorizzarsi come la professionista unica e originale che è.
Io sono molto fiera di lei e mi sono commossa quando ho letto questo passaggio della sua recensione:
Il talento di Valentina è saper mettere a fuoco non solo i bisogni di chi si rivolge a lei, ma di illuminare il mondo che approccia infondendo fiducia: così idee, tempo e ogni piccolo passo diventano inestimabili. Ed è in grado di catalizzare intorno a sé e far incontrare persone affini, per spirito e valori. Valentina sbrina idee, illumina la via.
Dispacci: la diretta Instagram
Ho chiacchierato con Samantha Colombo in diretta Instagram: abbiamo parlato del pezzo di strada fatto insieme, ma soprattutto di come valorizzarsi raccontandosi meglio. Altri argomenti che abbiamo affrontato: come si lavora a una newsletter, dove arrivano le ispirazioni e come nutrire le idee. Ecco il video.
Dispacci: un po’ di assaggi
- Se Kurt Vonnegut fosse una musica, che musica sarebbe?
- Tre flussi elettrici
- Un infinito che non ti aspetti
E poi: iscriviti a Dispacci
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