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Letture

Cose di libri: iniziare a leggere Infinite Jest

cielo azzurro e nuvole bianche

Infinite Jest me l’hanno regalato cinque anni fa, ma l’ho lasciato a fare tappezzeria fino a stasera. Forse mi serviva la scusa giusta per iniziarlo e devo ringraziare Chiara che ha pensato a una lettura collettiva su Twitter con #OhMyJest. A che serve un hashtag per un libro? È come un segnale luminoso che ti fa sapere che da qualche parte c’è qualcun altro che sta leggendo le stesse pagine che leggi tu. Con un libro così lungo, poi, è una specie di incoraggiamento, un allenatore che ti incita insieme a una squadra di cheerleader. Se arrivo fino in fondo non vinco niente, ma so già che se ci sarà da faticare ne varrà la pena.

«Il ragazzo legge come un aspirapolvere. Digerisce le cose».  

(La lettura supersonica va molto meglio, grazie. A novembre ho letto sei libri. Forse il punto è sempre lo stesso, incontrare le storie giuste. Non perfette, ma giuste. Un po’ come con le persone.)

(Foto: Dominik Dancs – Unsplash)

4 Commenti

  • Em
    2 Dicembre 2014 at 09:38

    oh, è uno di quei libri che mi sono sempre ripromessa di leggere…

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    • valentina aversano
      2 Dicembre 2014 at 21:17

      Provaci. Wallace ti prende per mano e ti porta a fare un giro dove neanche immagini. :)

      Reply
      • Em
        11 Dicembre 2014 at 09:24

        Cmq, coming out, sono Maja-club-del-libro! :-D (che spunta in ogni dove!)

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  • […] Foster Wallace (Einaudi Stile Libero, traduzione di Edoardo Nesi): dopo aver superato le prime cento-duecento pagine ho deciso che l’avrei letto così lentamente da non finirlo mai più, perché nessun libro […]

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